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L’estintore: chi può usarlo in caso di emergenza
Scopri in questo articolo chi può usare l’estintore, dove impiegare quello ad anidride cabonica e come scegliere il tipo adatto in caso di emergenza.
Chi può usare l’estintore in caso di emergenza?
In caso di emergenza, solo il personale autorizzato può utilizzare l’estintore per intervenire su un principio di incendio. Questo personale deve essere parte del team di emergenza antincendio e aver completato un corso di formazione specifico. Il corso è basato sul livello di rischio definito durante l’analisi del rischio, garantendo che solo individui adeguatamente addestrati maneggino l’estintore per evitare rischi aggiuntivi.
L’uso di questo tipo di dispositivo antincendio da parte di persone non formate può causare pericoli ulteriori e compromettere la sicurezza generale. Per questo motivo, la normativa impone che solo gli addetti antincendio qualificati siano autorizzati a utilizzare l’estintore. La formazione ricevuta include l’identificazione dei tipi di estintori e l’uso corretto in base al tipo di incendio, garantendo interventi rapidi ed efficaci senza mettere a rischio la propria o l’altrui sicurezza.
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Dove non usare l’estintore a CO2?
L’estintore a CO2 non deve essere usato per spegnere incendi di classe D, ovvero quelli causati da metalli combustibili, o di classe F, come gli oli da cucina. Questi materiali reagiscono male con l’anidride carbonica e possono provocare situazioni pericolose. Inoltre, questo tipo di dispositivo antincendio a CO2 ha una scarsa efficacia su materiali solidi come legno, carta e tessuti, rendendolo inadatto in tali contesti.
L’uso del tipo di dispositivo antincendioa CO2 è consigliato principalmente per incendi di classe B e C, come liquidi infiammabili e apparecchiature elettriche. È importante non utilizzare l’estintore su materiali che potrebbero reagire negativamente o dove l’efficacia è limitata, come accade per i solidi. L’anidride carbonica può spegnere fiamme in spazi ristretti, ma in ambienti aperti la sua efficacia può essere ridotta.
Come capire quale tipo utilizzare?
Per scegliere l’estintore giusto, è importante riconoscere la classe dell’incendio. L’estintore di tipo C è progettato per fuochi causati da apparecchiature elettriche sotto tensione, come quadri elettrici e cablaggi. Questo tipo di estintore è adatto poiché utilizza gas o polveri che non conducono elettricità, riducendo il rischio di shock.
In situazioni che coinvolgono metalli infiammabili, come magnesio o titanio, è necessario un estintore di tipo D, specificamente progettato per gestire le alte temperature dei metalli in combustione. Per fuochi causati da oli e grassi commestibili, è indispensabile utilizzare un estintore di classe F. Questo estintore contiene agenti chimici che soffocano le fiamme senza reagire con i grassi, garantendo un intervento sicuro ed efficace su fuochi in cucina.
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